mercoledì 11 marzo 2009

07/03/09

Scusate il ritardo... :)
Allora in questa giornata...ho camminato tantissimo!!! Il nostro programma era di vedere Pozzuoli (anfiteatro Flavio, tempio di Serapide, scavi di Rione Terra), Baia (scavi e museo), e il sito di Cuma...dato ke le cose da vedere erano molte e noi avevamo solo un giorno, eravamo decise a vedere il più possibile! Per fortuna e per sfortuna, alcuni di questi luoghi erano chiusi per ristrutturazione...quindi siamo riuscite a vedere tutto ciò che si poteva e che rientrava nel programma.

POZZUOLI
Allora qui c'è stata la prima delusione...ciò che più avremmo voluto vedere erano gli scavi di Rione Terra, un altra cittadina romana ben conservatisi, ma sono chiusi...Uff beh pazienza! Intanto che eravamo li comunque non abbiamo rinunciato a visitare l'anfiteatro, in splendide condizioni, e il tempio di Serapide, costituito di una tholos all'interno di un macellum. Il tutto è inserito in una piazza moderna, ma a un livello più basso, cosicche risulta sommerso dall'acqua...

CUMA
Per fortuna a Cuma nessuna delusione! Dovevamo visitare gli scavi e così abbiamo fatto. L'area è grande, poichè all'interno vi è anche un percorso tra i boschi, come se fosse una scampagnata in montagna. Per ora gli scavi visitabili consistono solo nella acropoli e nell'antro della sibilla, ma si possono vedere dall'alto gli scavi recenti che interessano l'area della città bassa compresa di foro.

BAIA
Questa città è interessante poichè gran parte degli scavi si trovano sott'acqua, e sono anche visitabili, ma si deve prenotare prima una visita guidata subacquea.
Parte della città è comunque visitabile all'aria aperta, costituita soprattutto da terme, palestra e i templi di Mercurio, Minerva e Venere. Sopra la città attuale a ridosso del mare si trova il castello che ospita, o meglio dovrebbe ospitare, il museo archeologico per mostrare a chi non ha la possibilità di immergersi cosa c'è sott'acqua. Per raggiungerlo consiglio di attendere il bus. Fatto sta che del castello per ora sono visitabili solo due sale. Una contenente materiali e statue proveniente dal Sacello degli Augustali di Ercolano, l'altra è una ricostruzione del ninfeo di Baia che si trova in acqua. Interessanti ed allestite bene!

Tutti questi siti sono visitabili tramite lo stesso biglietto che va timbrato a ogni biglietteria, e che naturalmente è gratuito per gli studenti di archeologia.

Bene, il mio archeoviaggio è terminato...al prossimo ;)

venerdì 6 marzo 2009

06/03/09

Buonasera a tutti!
Sono le 21:02 e sono ansiosa di raccontarvi della mia giornata culturale...
La mattina siamo andate a Ercolano, dato che ieri siamo arrivate alle 15:35, 5 minuti dopo che chiudessero le entrare (Grr!!!)...Comunque Ercolano è più piccola di Pompei e in un ora più o meno abbiamo visto tutto quello che era visitabile...dico così perchè Villa dei Papiri, la casa più interessante di tutto il complesso era chiusa per lavori di restauro, e anche quando riaprirà sarà visitabile solo su prenotazione il Sab e la Dom...
Il resto della città è interessante, soprattutto gli scheletri che sono stati recuperati dalla spiaggia, alcuni visibili anche al MANN.

Il pomeriggio abbiamo visitato la città di Napoli, a causa di mancanza di tempo non abbiamo visitato i vari edifici che abbiamo incontrato (Palazzo Reale, Castello Nuovo, Castel dell'Ovo), ma la gita è stata comunque interessante.

Successivamente ci siamo recate alla Margellina dove nel Parco Vergeliano si possono visitare le tombe di Virgilio e Leopardi. Oltre a rendere omaggio ai due sommi poeti si possono osservare varie specie di piante e leggere vicina ad ognuna un pannello con citazioni dei sue poeti sulla pianta in questione con relative spiegazioni.

Ci sentiamo domani...giornata interessante dal punto di vista archeologico...ma non vi anticipo nulla...Baci

giovedì 5 marzo 2009

05/03/09

Oggi abbiamo finalmente visitato Pompei...meta più importante, ma non unica, della nostra vacanza...!
Sarò breve, benchè la visita non lo sia...anzi, noi di corsa e tralasciando qualcosa ci abbiamo messo 3h e mezza!!!
In quanto studentesse di archeologia non abbiamo pagato :)

Non posso e non voglio raccontare per filo e per segno la nostra visita agli scavi, poichè posso usare tutte le parole di questo mondo, ma solo essere lì può farti capire cosa si provi...dico solo che mi sono commossa...e che ha un difetto, poche spiegazioni in situ...null'altro!

Gli scavi sono facilmente raggiungibili dalla stazione della Circumvesuviana che parte da Napoli, appena sotto la stazione centrale delle ferrovie dello stato.

Di ritorno a Napoli invece abbiamo visitato il MANN ovvero il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove è ospitata temporaneamente una mostra su Ercolano. Qui molto interessanti la Collezione Farnese e il gabinetto segreto che accoglie il museo dell'arte erotica (VM 14)...anche la sala dei mosaici è interessante.

Fine. Non dico altro, se non...visitateli!!!

II tappa 04/03/09

Napoli sotterranea

In p.za San Gaetano, alla destra della chiesa di San Paolo Maggiore, si trova l’entrata alla Napoli sotterranea. Qui si può accedere solo con visita guidata dal Lun al Ven alle ore 12.00-14.00-16.00, il Giovedì anche alle 21.00, mentre il Sab, la Dom e i giorni festivi anche alle 10.00 e alle 18.00. Per gruppi e scuole si accettano prenotazioni anche in orari diversi. Le escursioni durano c.a. 1h e mezza, il biglietto costa 9,30€, con riduzione studenti 8€.

www.napolisotterranea.org

info@napolisotterranea.org

Tel/Fax 081296944 Cel 3683540585

Una delle visite guidate più eccitanti e valorizzanti a cui abbia mai partecipato. La Napoli sotterranea consta in una serie di cunicoli che collegano tra di loro antiche cisterne. Questa era stata creata ai tempi dei greci come acquedotto sotterraneo e sfruttato come cava di tufo, la pietra gialla, molto resistente che veniva utilizzata nelle costruzioni come mattoni. La cisterna subisce alcuni cambiamenti, ma rimane in uso fino all’epoca medioevale. Quando scoppiò l’epidemia di colera, l’acquedotto fu chiuso per evitare un ulteriore contagio e le cisterne vuote si utilizzarono come discarica abusiva fino allo scoppio della seconda guerra mondiale quando si fece necessario creare rifugi anti-aerei. Si liberarono così alcuni spazi che accoglievano le famiglie napoletane durante il conflitto. Ora questi spazi si presentano sgombri con alcune ricostruzioni di scene di vita sotterranea. Gli ambienti sono rivestiti da intonaci fin dai tempi dei greci che rendono impermeabili le mura, non coprono queste per tutta la loro altezza, ma solo fino al livello massimo raggiunto dall’acqua. Sono tuttora attive due cisterne, una greca e una romana, che si raggiungono attraverso cunicoli strettissimi percorribili solo con una candela in mano per illuminarli… è sconsigliato per chi soffre di claustrofobia, ma per gli altri è un esperienza diversa, consigliata a tutti!

La seconda parte della gita consiste nel vistare i resti di un teatro greco-romano, che ahimè, è stato inglobato in un palazzo e per questo irrecuperabile… anche se non si vede molto, è davvero interessante e a noi archeologhe ci si è stretto il cuore sapendo che ci sono delle famiglie che vivono appoggiando il loro televisore ai gradoni o che hanno la propria stanza da bagno in un pilastro scavato…

Basta se no vi dico davvero tutto… magari vi racconterò alcune storie inerenti in altri post… ma ora vi saluto, lasciandovi con la suspance e spero la voglia di andarci!

mercoledì 4 marzo 2009

I tappa 04/03/2009

Scavi di San Lorenzo Maggiore

In via dei Tribunali, 316 al di sotto del complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, vi sono degli scavi in vista di età medioevale e più in profondità romano-greca. Qui in età romana era situato il foro di cui si conservano alcuni resti. Nel chiostro settecentesco della basilica in un angolo, si possono riconoscere la base di una tholos dalla tipica forma circolare, che in epoca romana si trovava all’interno del macellum. Scendendo le scale si incontra il primo strato di età medievale composta dall’antico palazzo di giustizia. Al piano inferiore, percorrendo l’antico cardine si possono visitare alcune botteghe di età romana appartenenti al macellum: un fornaio, contraddistinto da un forno a legna e un passavivande; delle lavanderie, riconoscibili dai lavatoi e dalle canalette nei muri perimetrali che si presentano alla vostra destra; l’arearium, dove si pagavano le tasse e si custodiva il tesoro della città; una tintoria. Alla fine si incrocia un criptoportico, locale di mercato chiuso. Presenta sette locali intercomunicanti con soffitti a volte a botta. Ogni locale aveva dei banchi in pietra, utilizzati per esporre le merci, con nicchie che facevano da magazzino. Nel resto dell’edificio anche stanze e lapidi di età angioina.

www.sanlorenzomaggiorenapoli.il
scavisanlorenzo@libero.it
Tel. 0812110860 Fax. 0814421180
Lun - Sab 9.30 – 17.30 Dom. 9.30 – 13.30
Biglietto d’ingresso: 5€ nessuna riduzione

Da studentessa di archeologia ho provato una grande emozione oggi nel poter camminare sullo stesso piano di calpestio dei romani e poter entrare nelle loro vecchie botteghe. Il sito è davvero suggestivo e interessante per questo consiglio a tutti gli appassionati di visitarlo. Pecca però in valorizzazione del patrimonio, mi riferisco alla mancanza di spiegazioni: al pagamento del biglietto vi forniscono di foglio narrante una breve storia dell’edificio, nel chiostro vi è una ricostruzione di come doveva essere il foro (agora) ai tempi di Neapolis e in tutto il sito vi sono solo tre pannelli esplicativi. Per questo il prezzo magari risulta un tantino eccessivo … ma che si deve fa? Per la cultura questo e altro!

In diretta da Napoli!

Ciao a tutti i miei lettori! Vi sto scrivendo in diretta da Napoli con una connessione che fa le bizze...Oggi ho visitato diverse aree archeologiche della città e ho pensato subito a voi...così ho avuto un lampo di genio: aggiornare ogni sera questo blog con il racconto della giornata, vista naturalmente dal punto di vista archeologico ;)

Vi auguro buona lettura :*