giovedì 5 marzo 2009

II tappa 04/03/09

Napoli sotterranea

In p.za San Gaetano, alla destra della chiesa di San Paolo Maggiore, si trova l’entrata alla Napoli sotterranea. Qui si può accedere solo con visita guidata dal Lun al Ven alle ore 12.00-14.00-16.00, il Giovedì anche alle 21.00, mentre il Sab, la Dom e i giorni festivi anche alle 10.00 e alle 18.00. Per gruppi e scuole si accettano prenotazioni anche in orari diversi. Le escursioni durano c.a. 1h e mezza, il biglietto costa 9,30€, con riduzione studenti 8€.

www.napolisotterranea.org

info@napolisotterranea.org

Tel/Fax 081296944 Cel 3683540585

Una delle visite guidate più eccitanti e valorizzanti a cui abbia mai partecipato. La Napoli sotterranea consta in una serie di cunicoli che collegano tra di loro antiche cisterne. Questa era stata creata ai tempi dei greci come acquedotto sotterraneo e sfruttato come cava di tufo, la pietra gialla, molto resistente che veniva utilizzata nelle costruzioni come mattoni. La cisterna subisce alcuni cambiamenti, ma rimane in uso fino all’epoca medioevale. Quando scoppiò l’epidemia di colera, l’acquedotto fu chiuso per evitare un ulteriore contagio e le cisterne vuote si utilizzarono come discarica abusiva fino allo scoppio della seconda guerra mondiale quando si fece necessario creare rifugi anti-aerei. Si liberarono così alcuni spazi che accoglievano le famiglie napoletane durante il conflitto. Ora questi spazi si presentano sgombri con alcune ricostruzioni di scene di vita sotterranea. Gli ambienti sono rivestiti da intonaci fin dai tempi dei greci che rendono impermeabili le mura, non coprono queste per tutta la loro altezza, ma solo fino al livello massimo raggiunto dall’acqua. Sono tuttora attive due cisterne, una greca e una romana, che si raggiungono attraverso cunicoli strettissimi percorribili solo con una candela in mano per illuminarli… è sconsigliato per chi soffre di claustrofobia, ma per gli altri è un esperienza diversa, consigliata a tutti!

La seconda parte della gita consiste nel vistare i resti di un teatro greco-romano, che ahimè, è stato inglobato in un palazzo e per questo irrecuperabile… anche se non si vede molto, è davvero interessante e a noi archeologhe ci si è stretto il cuore sapendo che ci sono delle famiglie che vivono appoggiando il loro televisore ai gradoni o che hanno la propria stanza da bagno in un pilastro scavato…

Basta se no vi dico davvero tutto… magari vi racconterò alcune storie inerenti in altri post… ma ora vi saluto, lasciandovi con la suspance e spero la voglia di andarci!

1 commento:

Pinin ha detto...

Il museo l'ho visitato anni fa...
mi ricordo che mi aveva colpito :)