domenica 7 dicembre 2008

L'ateneo di Siena annega...


Questo post non è inerente all'archeologia in senso stretto, ma la notizia mi interessa poichè se tutto va bene e se non ci sono imprevisti, l'anno prossimo dovrei trasferirmi a Siena a frequentare la laurea specialistica...Si parla molto bene dell'ateneo Senese dal punto di vista archeologico, ma le numerose notizie che leggo ultimamente sulla questione economica mi mettono in allarme...


Il sindaco Cenni parla di un debito di 250 milioni, il rettore dell'università Focardi ribatte che sono solo 145 milioni....che abbia ragione il primo o il secondo la situazione non può certamente dirsi felice. Il rettore, dal canto suo, lancia un piano di risanamento che sarà una strage, dato ke è previsto in un tempo di 4 anni...:


STOP alle carriere dei docenti e ai concorsi, dimezzamento delle supplenze e dei soldi interni per la ricerca (e quindi anche agli scavi?), prepensionamenti, riduzione dei corsi di laurea da 119 a 88 (speriamo non archeologia...), riduzione anche di master e corsi di perfezionamento. Diminuizione anche delle sedi distaccate, restano solo quella di Arezzo e Grosseto.


Tutto ciò solo per pareggiare il bilancio...

2 commenti:

Pinin ha detto...

Beh, 250 o 145 sono comunque una marea.
So che dal tuo punto di vista è una disdetta e me ne dispiaccio, ma una gestione che porta a questa situazione sarebbe da inciminare, non fosse che hanno fatto in modo che non sia più reato..

Viviana B. ha detto...

Urca, mi spiace molto.
Al di là dell'interesse personale (interessa a te, quindi di riflesso interessa anche me in quanto collega di tatami e amica... ) fa sempre male constatare come la cultura sia spesso ostaggio dell'economia e della cattiva gestione della res publica.
Ciao!