Buongiorno! Mi sono immersa nella lettura di ArcheNews e ho trovato due articoli inerenti a due casi di indagini genetiche su DNA "antichi"...Non riuscendo a decidere quale dei due pubblicare ho pensato di bene di proporveli entrambi!
L'antico popolo dei fenici vive ancora tra noi
A lungo gli storici e gli studiosi si sono interrogati sulla sorte di uno dei popoli più affascinanti dell'antichità: i Fenici.
Essi dominarono le rotte commerciali nel Mediterraneo tra due e termila anni fa, espandendosi dalle loro terre d'origine in medio oriente, con colonie commercilai in tutto il bacino mediterraneo, ma poi scomparvero improvvisamente dalla storia.
I ricercatori hanno sviluppato un'apposita strategia per identificare uno schema genetico associato allo specifico percorso di espansione geografica dei Fenici. Attraverso la raccolta di informazioni sul cromosoma Y effettuata su un campione di 1330 maschi. I ricercatori sono stati così in grado di distinguere genotipi collegati all'arrivo dei Fenici, da quelli invece associati a eventi storici simili geograficamente, a distinti storicamente. Hanno così individuato deboli, ma significative tracce genetiche comuni ai siti colonizzati dai Fenici, tracce che non possono essere spiegate con eventi casuali o attribuite a espansioni di altri popoli.
Nello specifico è stato riscontrato il 6% di geni attribuibili al genotipo fenicio nelle odierne popolazioni.
Oetzi forse morì senza lasciare eredi
Un gruppo di ricercatori italiani e inglesi è recentemente riuscito a sequenziare l'intero DNA mitocondriale di Oetzi, conosciuto anche come l'"Uomo di Similaun", la mummia di circa 5300 anni fa ritrovata sul versante trentino dei monti al confine tra Italia e Austria.
Il DNA di oetzi apparteneva, in termin i genetici, al sotto-aplogruppo K1. Ora, secondo i dati disponibili, al gruppo K appartiene circa l'8% della moderna popolazione europea. Il gruppo K, in epoche sucessive, si è suddiviso in due sotto.aplogruppi, il K1 e il K2, il primo dei quali, poi, si è suddiviso in 3 sottogruppi chiamati cluster. La sorpresa che hanno avuto i ricercatori, è stato scoprire che la linea evolutiva di Oetzi non appartiene a nessuno dei tre cluster conosciuti del gruppo K1...
Con molta probabilità dunque, quello a cui apparteneva Oetzi è un gruppo genetico estinto. Tuttavia non è possibile affermare ciò con assoluta certezza, perchè potrebbe solo essere diventato estremamente raro ai giorni nostri.